Presso il Teatro “Alcanices” il 26 Novembre
si è svolto il convegno di approfondimento i cui relatori, la Dott.ssa Felicia Bozza, il Dott. Giuliano D’Andria e il Dott. Giovanni Orlando hanno illustrato alcuni aspetti dell’attività donazionale, un piccolo gesto che può fare grande la vita, di facile altruismo da compiere per chi dona e di indispensabile importanza per chi lo riceve; affrontando il tema della prevenzione intesa come attività di “tutela della salute” che promuove il benessere individuale. La Dott. Bozza - Medico Sociale AVIS, ha sottolineato l’opera svolta dell’Associazione rivolta a sensibilizzare, promuovere e diffondere la cultura del dono, contestualizzata alla salute, al senso civico e alla solidarietà che vanno a rappresentare il sano e positivo stile di vita di ogni donatore e non. Il Dott. D’Andria ha affrontato il tema relativo alle malattie trasmissibili dai vettori, argomento di grande attualità negli ultimi tempi, in merito ai casi confermati di malaria a Ginosa. Il Dott. Orlando nel suo intervento ha definito il Volontario “operaio qualificato ed equilibrato”, ponendo l’Avis al centro della cultura della solidarietà che si adegua ai notevoli cambiamenti della Sanità e del nuovo che avanza. Ha fatto riferimento al Decreto Legislativo “Disposizioni su i requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti” emanato lo scorso anno dal Ministero della Salute, rimarcando in particolare due importanti novità: il Questionario Anamnestico e l’innalzamento del limite di età da 65 a 70, con il fine di adeguare la nostra normativa alle direttive europee al cui rispetto tutte le associazioni sono tenute. Si è convenuto che la medicina progredisce ogni giorno di più, la ricerca sembra rendere possibile cure che fino a pochissimo tempo fa si pensava fossero appena praticabili, ma nonostante questi straordinari passi avanti, l’uomo rimane ancora oggi l’unica sorgente di sangue. |
Donare è semplicemente importante: dona la vita! |